INTOLLERANZE ALIMENTARI E KINESIOLOGIA


Il primo che ha registrato gli effetti di reazioni allergiche agli alimenti è stato il medico greco Ippocrate (460-377 A.C.), che osservò disturbi gastrointestinali e orticaria dopo l’ingestione di latte.


Il fenomeno oggi giorno tende purtroppo ad aumentare per la continua crescita di nuove sostanze alimentari allergenizzanti: conservanti, coloranti, emulsionanti ecc.


E’ importante fare una chiara distinzione fra allergia e intolleranza alimentare.


L’allergia alimentare è la reazione dell’organismo, su base immunologica, all’ingestione di un alimento o di un additivo. Gli anticorpi che si legano all’antigene (la molecola alimentare) sono le IgE (immunoglobuline E) e sono prodotti dai linfociti B attivati; il legame innesca il rilascio di sostanze infiammatorie che provocano gonfiore e infiammazione.

L’allergia alimentare è facilmente riconoscibile perché insorge rapidamente dopo l’ingestione dell’alimento incriminato provocando una violenta diarrea o vomito o anche shock anafilattico.


L’intolleranza alimentare è la reazione dell’organismo, su base immunologica non IgE mediata, ma IgA (immunoglobuline A) mediata, all’ingestione di un alimento o un additivo. La reazione può insorgere dopo diverse ore o qualche giorno dal consumo dell’alimento responsabile, in quanto l’organismo mette in atto una serie di meccanismi compensatori per cui riesce a “tollerare” quella determinata sostanza fino a quando, superato un certo limite, si arriva alla manifestazione del disturbo. I disturbi possono essere molteplici, fra i più “tipici” osserviamo diarrea, orticaria, asma, ma anche altri quali cefalea, tachicardia, ipertensione, dolori articolari e muscolari, problemi gastrointestinali come gonfiori, cattiva digestione, aerofagia e altro.

Le tossine che si formano durante i processi di intolleranza alimentare possono andare a depositarsi in organi diversi, anche lontani dall’apparato digerente.

Anche lo stress prolungato può danneggiare la risposta dell’organismo ai cibi ingeriti. Durante i periodi di stress le intolleranze alimentari tendono ad aggravarsi.


Per diagnosticare le suddette intolleranze vengono utilizzate varie tecniche. Quelle che io uso abitualmente sono il test kinesiologico e l’apparecchiatura E.A.V. Elettro Agopuntore secondo Voll.


Da più di trent’anni la Kinesiologia applicata rappresenta uno degli strumenti diagnostici e terapeutici più importanti di tutto l’insieme della Medicina Naturale.


Attraverso il test muscolare, specie nelle sue forme più facili e semplificate, è possibile stabilire un continuo feedback con la sostanza che stiamo indagando.

In altre parole la persona tiene in mano la fialetta contenente  una piccola sostanza del prodotto da testare, e con l’altra mano chiude ad anello il pollice e l’indice. Se il prodotto non è in contrasto con l’organismo della persona stessa il muscolo terrà il suo giusto tono, al contrario si tradurrà in un calo del tono muscolare che, pur essendo in genere di breve durata, si presta comunque ad essere chiaramente registrato attraverso il test.

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