Naturopatia, empatia con la natura o più semplicemente il sentiero della natura.


Il primo insegnamento, che Ippocrate (460 A.C. ca.-370 A.C. ca) il più grande naturopata della storia, dettava ai suoi allievi era “primum non nocere”, ovvero agire sempre senza arrecare danno al malato o comunque il minore possibile.

Nella terapia ippocratica l’alimentazione è l’aspetto più importante. La revisione dei propri comportamenti, lo stile di vita e una fisiologia costituzionale sono elementi che la naturopatia considera primariamente.


La Naturopatia considera la malattia conseguenza di uno squilibrio energetico (principio proprio della medicina tradizionale cinese), ed ha un approccio olistico (corpo, mente e spirito) nei confronti dell’individuo. La valutazione del singolo caso non si basa sull’esame dei sintomi ma sull’esame del terreno della persona e dei fattori esogeni con cui entra continuamente in contatto (es. agenti patogeni o componenti geobiologiche dell’abitazione o del luogo di lavoro), e sullo stile di vita del soggetto, al fine di individuare ed eliminare quelli originanti lo squilibrio energetico.


Il Naturopata è colui che consiglia e guida l’assistito al mantenimento dello stato di salute e benessere o al suo recupero, ma soprattutto punta sulla prevenzione, usando tecniche non invasive che si basano sulla digitopressione, meditazione, Reiki ed essenze floreali.


Il Naturopata non si pone l’obiettivo di sostituire il medico, ma bensì quello di lavorare in sinergia con modalità di intervento differenti, andando così a stimolare la capacità innata di autoguarigione che ogni individuo possiede.


NATUROPATIA

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